MORTE MISTERIOSA DI UN GIOVANE IN UN LETTO DI PSICHIATRIA A EMPOLI
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"...L'hanno trovato morto nel letto, nella sua stanza d'ospedale a Empoli
nel reparto di psichiatria. Prima il respiro affanoso, poi la lotta disperata dell'anestesista rianimatore, ma per lui non c'è stato niente da fare. E' morto così, in un letto d'ospedale madido di sudore, Roberto M. 24 anni, nato a
Firenze ma da tanti anni residente a Empoli con la famiglia.
Una morte sulla quale la famiglia, sconvolta dal dolore, ha chiesto alla magistratura di fare chiarezza. I parenti hanno avvertito la polizia che è andata all'ospedale ed ha acquisito i documenti da trasmettere al magistrato di turno. Sarà quest'ultimo a decidere se effettuare l'autopsia sul corpo del giovane. C'è da chiarire se il decesso, avvenuto per arresto cardiocircolatorio, sia dovuto a cause del tutto naturali o a qualche farmaco somministrato al ragazzo. Roberto era ricoverato in psichiatria il 4 giugno scorso.Era stato portato dopo una festa in casa, al termine della quale aveva dato in escandescenze.Si rese necessario il
ricovero e durante il tragitto i medici dovettero chiamare più volte polizia e carabinieri perchè Roberto stava eccedendo. Da allora, dopo essersi calmato e ripreso, il ragazzo era sottoposto alle cure ospedaliere. Sulla vicenda l'azienda sanitaria empolese ha diffuso un comunicato, escludendo, sulla base dei propri riscontri, che però saranno vagliati dal magistrato, che il decesso sia in qualche modo riconducibile ad un errore avvenuto nel reparto. Poi l'ASL racconta l'ultima notte di Roberto. "Alla sera il giovane si è coricato prendendo normalmente
sonno. Nelle prime ore del mattino il personale sanitario (medici ed infermieri) si è accorto che il paziente, apparentemente addormentato, aveva un respiro anomalo".Poi la crisi fatale. "
Tutta la nostra solidarietà, oltrechè naturalmente alla famiglia del giovane, anche ai medici ed al personale del reparto psichiatrico che, oltre a doversi occupare quotidianamente di gravi patologie e di innumerevoli situazioni di grave disagio personale e sociale, si trovano anche a doversi confrontare con la malafede delle organizzazioni legate a scientology che non perdono occasione per speculare su fatti come quello di Empoli, che ai loro occhi si prestano ad una conferma delle loro deliranti affermazioni su psichiatri e psichiatria.
In realtà, soffrono di un grave ed immotivato pregiudizio anti-psichiatrico che si fonda su convincimenti pseudo-deliranti.
Cito da wikipedia:
Il sentimento anti psichiatrico di Scientology è talmente radicato nella sua dottrina che il movimento rifiuta di dare la sua speciale assistenza spirituale, definita auditing, a chi in passato si sia avvalso di terapie psichiatriche o abbia fatto uso di psicofarmaci. Secondo dottrina, infatti, gli psicofarmaci e le pratiche psichiatriche in genere danneggerebbero irrimediabilmente lo spirito o thetan, rendendo inutile qualsiasi intervento di Scientology, “unica speranza per l'Umanità”, e condannando irrimediabilmente l'individuo “all'oblio”. Un notevole documento scritto da Hubbard nel 1968 mostra come egli pensasse di essere, assieme alla sua organizzazione, in guerra con la professione mentale di tutto il mondo. In una Direttiva Esecutiva intitolata "The War", Hubbard proclamava: «Psichiatria e "salute mentale" fu [sic] scelta come veicolo per minare e distruggere l'Occidente! E noi ci siamo messi di mezzo» ("The War", Executive Directive, L. Ron Hubbard, LRH ED 55 Int (Nov. 29, 1968)).
In quella lettera annunciava che lo scopo di Scientology era diventato «l'eradicazione della psichiatria». A proposito della sfida lanciata da Scientology contro psichiatria e salute mentale, Hubbard affermò che «è una guerra dura. Tutte le guerre sono dure. E non è finita.» (Hubbard, ibid.). Strategicamente, Hubbard dichiarò: «il nostro errore è stato quello di non aver assunto il controllo totale di tutte le cure mentali dell'Occidente. Bene, faremo anche quello» (Hubbard, ibid.). Parimenti, due anni dopo Hubbard annunciò: «sto lavorando per coesionare [sic] tutte le persone sino ad ora formate in associazioni professionali di ogni Paese, e per organizzare le cose in modo da prendere il controllo delle strutture di "cura mentale" e degli stanziamenti sociali del Pianeta» (“My Own Objectives” Executive Directive, L. Ron Hubbard, LRH ED 119 INT (Ago. 27, 1970)).
(e per chi è interessato fornisco il relativo link, che è questo )
Come da copione, non è mancata manche ad Empoli la sceneggiata degli usuali scientisti:
"PRESIDIO DI PROTESTA CONTRO LA MORTE DI ROBERTO
SABATO 30 GIUGNO alle ore 10:30
DAVANTI ALL'OSPEDALE S.GIUSEPPE DI EMPOLI
CONTRO LA MORTE DI ROBERTO
CONTRO TUTTI GLI ABUSI DELLA PSICHIATRIA
ROMPERE IL SILENZIO..CONDANNARE LA PSICHIATRIA!!
purtroppo a distanza di poco tempo della morte avvenuta a fine maggio di Edhmun Hiden, c/o all'Ottonello, struttura psichiatrica dell' ospedale Maggiore di bologna, mentre stava per essere sottoposto ad un trattamento sanitario obbligatorio mercoledì 13 giugno ennesimo episodio di morte in un reparto psichiatrico questa volta in toscana..
Roberto M. ragazzo di 24 è morto per arresto cardiocircolatorio presso il reparto psichiatrico dell'ospedale s.giuseppe di Empoli.. dove si trovava da una settimana in trattamento sanitario obbligatorio.. esprimiamo tutta la nostra solidarietà alla famiglia Melino e gridiamo con forza la nostra volontà di non fare passare sotto silenzio l'ennesimo grave episodio che si verifica in un reparto psichiatrico.
collettivo antipsichiatrico a.artaud-pisa"
il collettivo rimanda ad una delle associazioni di scientology, come anche a CCDU, perchenonaccada, CCHR ed una altra infinità di sigle siglette e siglettine che celano (ma nemmeno tanto)i soliti scientisti più o meno convinti del malaffare della psichiatria (o semplicemente in mala fede)che non hanno nulla di meglio da fare se non speculare sulle disgrazie altrui per i loro scopi e che non perdono occasione per criticare chi lavora in un campo difficile ed irto delle più disparate difficoltà come quello della salute mentale e della psichiatria.
Certo, la salute mentale è difficile da perseguire. La psichiatria è scienza giovane ed imperfetta, la causa del disagio mentale è lungi dall'essere chiarita, le terapie mostrano tutti i loro limiti (analogamente, del resto, a quanto accade in numerosi campi della medicina), ma è arduo pensare che obiettivi migliori possano essere perseguiti da sette che non si è ancora capito se trattano di religione o di fantascienza.
E che - francamente - non si capisce a che titolo ritengano di poter dire la loro in merito a questioni di cui non sanno nulla, ad eccezione di un qualche scombinato indottrinamento che possono aver ricevuto.
Un saluto ai colleghi della psichiatria di empoli, e l'augurio che gli accertamenti confermino, ancora una volta, la loro grande professionalità e capacità.
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